Punto di partenza: Passo Falzarego 2117 m
Punto di arrivo: Rifugio Lagazuoi 2746 m
Durata: due ore abbondanti in salita, un’ora in discesa
Adatto ai bambini: gran parte del percorso è in galleria. Assicuratevi che i bimbi non abbiano paura di stare al buio per lungo tempo. Impossibile con lo zainone. Noi l’abbiamo fatta senza Lizzie, aspetteremo per portarla
Consigli: ricordatevi di portare una bella torcia (in caso anche quel del cellulare può sopperire). Se volete farla facile, potete prendere la funivia all’andata e prendere il sentiero in discesa.
Dal passo Falzarego (m 2105) imbocchiamo il frequentato segnavia 402 abbandonandolo più in alto per tenersi a sinistra verso la galleria. Conviene visitare inizialmente la cengia che con percorso spettacolare, tra resti di postazioni e passaggi in galleria, ci porterà fino alla ricostruita baracca ufficiali.
Dopo essere ritornati sui propri passi possiamo imboccare la galleria. Al buio, facendosi guidare dal cavo passamano, si sale lungamente questo cunicolo elicoidale, lungo poco più di un chilometro. I gradini che salgono verso la vetta sono umidi e scivolosi, qua e là c’è qualche finestra ma in generale l’ambiente è piuttosto buio.
Se soffrite di claustrofobia, se l’aria chiusa vi fa venir il mal di testa, se amate spaziare con lo sguardo sul panorama, questo itinerario non fa per voi. Ma è una esperienza che va provata. Di tanto in tanto incontriamo persone che scendono e bisogna ricavare lo spazio per il transito tra le umide rocce su cui ci si muove.
L’uscita è quasi accecante: la giornata è meravigliosa. Guadagniamo un po’ di quota e improvvisamente si apre un panorama spettacolare.
Pranziamo sulla terrazza del rifugio, ascoltando le storie di guerra di un anziano.
Torniamo a valle per una tranquilla mulattiera che conduce al passo Falzarego.
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