Le spiaggie di Minorca

Tiriamo fuori dal baule un vecchio diario di quando ancora eravamo fidanzati. Minorca è un’isola bellissima, e soprattutto adatto ai bambini! Ci torneremo!


Turchese. E’ il colore che primo ci appare quando ripensiamo a Minorca: turchese è il colore del cielo, del mare, dei balconi delle case… è ovunque. Dal lato opposto: l’arsura dei campi, quel marrone che contraddistingue il colore della terra bruciata dal sole e quello dei tetti delle case.

Ci aspettavamo i rumori della movida spagnola, quella di Ibiza e di Formentera: e invece siamo finiti in un’oasi di pace, dove il silenzio assoluto è il padrone della notte e il cielo splende in tutto il loro bagliore, dominato dalla Via Lattea a tutta volta.

Dopo questo promo partiamo con il nostro racconto on the road sulle carrettere de Menorca.


Dettagli organizzativi

Volo: Venezia – Mahon con Air One (212 € in due)

Alloggio: Siesta Mar a Cala En Porter (595 €)

Noleggio auto: Seat Ibiza con Hertz (201 €)

Spesa complessiva: 730 € a testa per 8 giorni


Dettagli logistici

Strada: c’è una strada principale che attraversa il centro dell’isola da est ad ovest e collega i centri principali. Per raggiungere le spiagge si prendono le “carrettere” laterali, tenendo ben presente che NON esiste una strada costiera e che se si vuole cambiare spiaggia è necessario tornare verso la strada principale salvo rare eccezioni.

Parcheggi: presenti ovunque, non si lascia mai la macchina abbandonata lungo il bordo della strada. Sono quasi tutti gratuiti salvo alcuni che sono più vicini alla spiaggia e gestiti da privati. Se non si vuole pagare comunque c’è un parcheggio gratuito ma più distante dalla spiaggia.

Sentieri: per raggiungere le spiagge è necessario camminare attraverso un sentiero. Ne esistono di semplici e di difficili. Premettiamo che noi siamo gente che ama le spiagge “vergini” e soprattutto poco affollate per cui un’ora e mezza di camminata sulle scogliere non ci spaventa. Per gli amanti della vita tranquilla possiamo dire che ogni quasi tutte le spiagge di Minorca, comprese le più belle, sono facilmente accessibili. I sentieri sono ben indicati, ai bordi di ciascuno c’è un paletto che indica la direzione da seguire per la spiaggia. Sono puliti e ben tenuti, niente erbacce o immondizie.

Cami de Cavalls: è il sentiero che gira intorno all’isola e che collega tutte le spiagge. In linea teorica si può percorrere tutto il perimetro dell’isola tra una cala e l’altra.


1 giorno

Cala en Porter

Siamo arrivati nel pomeriggio e ci siamo fiondati nella spiaggia di Cala en Porter per tastare il mare. La spiaggia (attrezzata) e il mare sono molto belli ma nulla a che vedere con quello che ci aspetterà nei prossimi giorni! La spiaggia è raggiungibile anche attraverso delle scalette senza bisogno di prendere la macchina. La nostra cittadina è un borgo sul mare, di notte si anima solo nei tre locali “di grido” ovvero l’Aloha, dove si canta con il karaoke; il Sa Paissa (il migliore) dove ogni sera o quasi si esibiscono dei cantanti in costume con musica dal vivo (cover di cantanti famosi); El Pulpo, ristorante sulla strada dove fanno la paella (niente di eccezionale). A sere alterne ci sono i mercatini sulla piazza principale. A noi è piaciuta, resta il fatto che è un po’ lontana rispetto alla strada principale e ogni giorno abbiamo macinato diversi km in più per raggiungere le spiagge.

2 giorno: 

Cala Pregonda (mattina)

Spiaggia situata a nord dell’isola, da evitare assolutamente in caso soffi il maestrale (è davvero fortissimo quando si mette!!). La spiaggia di Pregonda è rossa, di argilla, raggiungibile attraverso un cammino di circa mezzora a piedi. Ci sono dei bellissimi scogli a distanza ravvicinata per fare snorkeling. A metà cammino un simpatico punto panoramico segnalato da montagnole di sassi disposti uno sull’altro, a formare delle piccole piramidi di pietra. Davvero carino. Non fermatevi alla prima spiaggetta; addentratevi fino alla seconda, più appartata e forse più bella.

Cavalleria (pomeriggio)

Cavalleria è un immenso spiaggione rosso poco distante da Cala Pregonda. Non spaventatevi se ogni tanto vedete sbucare dagli scogli delle persone coperte di fango: sembra che cospargersi il corpo con la sabbia bagnata di acqua (in pratica fango) faccia bene alla pelle. Ricordatevi che le “buche di fango” sono all’inizio della spiaggia: portatevi una bottiglia di acqua per riempirle e fare il fango con le vostre mani! Imperdibile lo snorkelling in prossimità della spiaggia: è il posto dove abbiamo visto più pesci (erano anche le sette di sera!).

 Cala En Porter, Sa Paissa (sera)

Se alloggiate a Cala en Porter non potete perdervi lo spettacolo di Freddy Mercury/Tina Turner/Elvis Presley fatto da un fenomeno del luogo!

3 giorno: Cala Macarella e Macarelleta

Forse è la più bella baia dell’isola. Meglio arrivare presto: anche qui il numero di posti è limitato e si rischia di trovare il semaforo rosso. Un bellissimo sentiero (circa 2 km) porta dal parcheggio alla spiaggia Macarella, molto grande. Qui vi  anche un piccolo bar. Sulla sinistra un’alta scogliera permette di fare i tuffi. Noi in prima mattinata ci siamo addentrati sulla sinistra, dove un sentiero si inerpica verso la più piccola Macarelleta. Qui è davvero affollato. Godetevi lo spettacolo della baia dagli scogli attorno alla spiaggia.

4° giorno

Cala Mitjana e Mitjaneta

Dal parcheggio per arrivare alla spiaggia c’è una camminata di circa 15 minuti ; in alternativa, per chi ama camminare, è possibile arrivarci direttamente da Cala Galdana camminando lungo il Camì de Cavalls in mezzo alla pineta ( 1,5 km ovvero circa 25 minuti). Una volta a Cala Mitjana è possibile raggiungere a piedi Cala Mitjaneta (piccolissima e più protetta dal vento) attraverso un breve percorso lungo un sentiero costiero. Cala Mitjana ha generalmente il mare calmo e si affolla a partire da metà mattinata mentre nelle prime ore del giorno è quasi sempre semi deserta.

Durante la giornata, ogni tanto, vengono dei ragazzi con una carriola che vendono frutta fresca (infatti in questa spiaggia non ci sono bar).
Non generate immondizie: sono da riportare al parcheggio!!!

5° giorno

Cala Trebaluger, cala Fustam e Cala Exorsada

Forse le uniche spiaggie “difficili” per i nostri i bimbi. Quando eravam in due abbiamo fatto un’intera giornata i queste tre spiagge, collegate tra loro dal Camì de Cavalls. Sono circa 10-12km: altissime scogliere, spiaggie bianchissime e desolate, trekking nella macchina mediterranea. Ci è piaciuto tantissimo!

Posti da vedere

Mahon

Ciutadella

Fornell

Cala En Porter

Binibeca Vell

Monte Toro

Acquisti

Scarpette

Imperdibile

Cova de Xoroi

Il cammino verso Cala exorsada

Con il senno di poi

Avremo cercato un alloggio in posizione più centrale. Cala En Porter è un po’ defilata e per raggiungere le spiagge del Sud abbiamo fatto diversi chilometri in più


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2 pensieri su “Le spiaggie di Minorca

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