Punto di partenza: Cà Savio (VE)
Lunghezza: circa 14 km, tra andata e ritorno
Dislivello: percorso completamente pianeggiante
Punti di ristoro: sì, diversi bar lungo il percorso
Qualche anno fa abbiamo scoperto un itinerario per veneziani veri… grazie a due veneziani veri: Beatrice e Jacopo.
Punto di partenza dell’escursione in bicicletta è Ca’ Savio: parcheggiata l’auto e prese le bici (noi le abbiamo portate, ma c’è anche un negozio che le noleggia!) prendiamo il ponte che unisce la terraferma alle zone interne della laguna
L’itinerario si snoda su piccole viuzze che si perdono in mezzo alla laguna più remota: sfortunatamente queste strade sono aperte anche alle auto, quindi occhi aperti!
Si attraversa il centro di Tre Porti e si seguono le indicazioni per Lio Piccolo, per via Saccagnana.
Siamo in mezzo alle barene e qua e là vediamo garzette, cormorani e aironi. Raggiungiamo il centro di Lio Piccolo, un minuscolo borgo lagunare fuori dal tempo, poche case, una chiesetta e una piccola piazza con un palazzo del XVII secolo dove è stato allestito un piccolo bar ristoro e dove è possibile dare un’offerta per il sostegno della zona naturale di Lio Piccolo.

Procediamo fino al ristorante “il Notturno” e da qui prendiamo un piccolo sentiero pedonale che ad anello ritornerà sulla strada sterrata, attraversando la valle olivara.
E’ assolutamente la parte più bella del sentiero: siamo in una lingua di terra e abbiamo la laguna sia a destra che a sinistra. Nulla ci disturba!
Riprendiamo la strada asfaltata e ripercorriamo la strada dell’andata.
3 pensieri su “In bici nella laguna più sconosciuta: Lio Piccolo”