QUANDO. Tra Aprile e Giugno, per godersi lo spettacolo della fioritura dei meli e nel giardino di Sissi
SITI UTILI www.gallorosso.it ottimo sito per cercare gli agriturismo in Alto Adige. Abbiamo prenotato entrambi utilizzando questo sito
APP UTILI
Meteo Alto Adige – Wetter Sudtirol: sito meteo molto affidabile
Sudtirol to go – Alto Adige to Go: comodo e utile per visualizzare gli orari dei mezzi pubblici
COME ARRIVARE: Dal Veneto, le possibilità sono due: A4 fino a Verona più Brennero oppure Strada Statale Valsugana. Noi abbiamo preferito la seconda: a scapito dei 20 minuti in più, permette di risparmiare 15 euro a tratta.
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GIORNO 1 – Viaggio, Giardini di Trautmansdorf, Merano
Il primo giorno ci fermiamo nei dintorni di Merano, ai Giardini di Trautmansdorf.
Si tratta dei giardini di una delle residenze di vacanza della principessa Sissi. Dentro il castello c’è un bel Museo della storia del Turismo in Alto Adige, vale a pena entrarci.
Il giardino è molto grande e richiede mezza giornata per la visita. E’ diviso in aree tematiche, ed è molto be tenuto. Vale la pena perdersi tra i sentierini fino a raggiungere il punto più alto, dove da una piattaforma trasparente si domina la valle sottostante.
Unico punto debole è il ristorante, dove il menu è davvero parco (e un poco costoso!)

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GIORNO 2 – Ciclabile della Val Venosta, Merano
Abbiamo dedicato la seconda giornata alla ciclabile della Val Venosta. Abbiamo parcheggiato l’auto alla stazione dei treni di Silandro e lì abbiamo noleggiato due biciclette.
La ciclabile è davvero piacevole e per nulla faticosa. Attraversa dei meleti in fiori, il cui profumo è straordiario. Nella prima parte troviamo un piccolo ristoro “self service”, dove si vendono delle mele ed un ottimo succo di frutta. Mettiamo dentro qualche monetina e ci serviamo.

La ciclabile è tutta in discesa: sono circa 40 km, ma quasi non li abbiamo sentiti. Ci fermiamo a Naturno a pranzare e riprendiamo per il rush finale (a dir la verità un po’ controvento). La parte più bella è forse dopo Lagundo dove ci sono alcuni tornanti davvero divertenti.
Una volta arrivati in centro a Merano parcheggiamo le bici e ci facciamo una passeggiata per il centro. Facciamo un giro nel quartiere delle Terme e ci spostiamo verso la stazione, dove lasciamo le biciclette e riprendiamo il treno per fare ritorno all’auto.
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GIORNO 3 – Alta Val Venosta
L’ultimo giorno ci spostiamo verso nord, verso il Lago Resia, famoso per il suo campanile sommerso. La strada che porta al passo è molto bella: larghi tornanti tagliano dei meravigliosi prati verdi e in poco tempo siamo al lago. Ci facciamo le foto di rito e ci facciamo un bel bratwurst alla bancarella del parcheggio.
Non lontano ci sono le sorgenti dell’Adige: decidiamo di fare due passi nel bosco e di riempire le nostre bottigliette con l’acqua di fonte. La passeggiata è tranquilla, forse troppo corta (meno di un’ora tra andata e ritorno)
Riprendiamo l’auto e scendendo a valle ci fermiamo in quella bianca ed imponente abbazzia: L’Abbazia di Monte Maria.
Prima di riprendere la via di ritorno, facciamo tappa a Glorenza, squisita cittadina medioevale. Poco dopo l’entrata nella città murata, si trovano delle scalette tramite le quali si accede alla mura. Molto carina anche la piazza centrale.

Sulla via del ritorno, lungo la statale, facciamo tappa in un negozia a far incetta di mele e speck: alla prossima SudTirol!
Un pensiero su “Vinschgau. A spasso tra lo speck e le mele della Val Venosta”