Da Malga Venegia fino a Baita Segantini

Dove: nel Parco Naturale di Paneveggio, tra Falcade (BL) e San Martino di Castrozza (TN)

Come arrivare: l’imbocco del sentiero si trova sulla SP81, al Pian dei Casoni Qui il link alla posizione. Il parcheggio è a pagamento, 5 € al giorno. C’è anche un parcheggio più a monte, alla Malga Venegia (7€ al giorno).

Non rovinate questo paradiso e lasciate la macchina al Pian dei Casoni: se propri siete stanchi, prendete il bus navetta!

Lunghezza: circa 3 km fino alla Malga Venegiotta, 8 km in tutto

Dislivello: circa 100 metri fino alla Malga Venegiotta, 500 metri in tutto

Adatto ai passeggini: si, fino a Malga Venegiotta. L’ultimo pezzo, seppure fattibile a livello di strada (si tratta di una forestale), è assai difficile dovuto al gran dislivello

Cuorisità: il nome. Il nome “Venegia” deriva da Venezia dato che nei secoli passati i tronchi tagliati nella foresta di Juribrutto erano destinati ai cantieri della Serenissima: venivano trasportati al passo Valles e da qui via acqua lungo il corso del Biois e del Cordevole


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Perchè ci piace:

  • la prima parte nel bosco è una rilassante passeggiata che porta a due malghe
  • la seconda parte è una salita al paradiso, con vista d’eccezione sulle Pale di San Martino

Che meraviglia la Val Venegia!

Scaricato il passeggino dall’auto (meglio se da trekking come il nostro per ridurre la fatica, in ogni caso anche con un passeggino leggero è fattibile), montiamo la piccola sul mezzo e in una ventina di minuti, mezz’ora al massimo, di passeggiata da Pian dei Casoni arriviamo a Malga Venegia 

Giusto il tempo di goderci le pale lì di fronte a noi, bere dell’ottimo the alla pesca e metterci un po’ di crema solare e ripartiamo. Si prosegue un’altra mezz’ora e si arriva a Malga Venegiota.

Prima di arrivare alla malga ci sono dei bellissimi prati, dove ci fermiamo a fare un pic nic. Andiamo alla malga per prendere un dolce. Per questa volta, ci fermiamo qui.

Ma chi ha i bimbi più grandi può proseguire fino alla Baita Segantini, per godere di uno dei più bei panorami delle Dolomiti: non a caso la baita è chiamata la terrazza delle dolomiti La salita è dura, e bisogna essere un minimo allenati, se si vuole usare lo zaino porta-bimbo! In altri tempi lo abbiamo fatto!

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