Periodo: primavera o autunno, d’estate rischia di fare davvero caldo
Durata: una giornata intera
Non dimenticate: un bel po’ di acqua (rischiate di pagarla cara), una merenda una sciarpa per il vento e gli occhiali da sole
Come arrivare: in treno fino a Venezia,. Pois si raggiunge a piedi Fondamenta Nuove a da lì si prende il vaporetto numero 12. Ci vuole circa un’ora e mezza da Venezia Santa Lucia. In alternativa c’è un vaporetto da Tre Porti, che in soli 20 minuti porta a Burano (ma non l’abbiamo mai preso)
E’ una bellissima giornata di sole di Marzo … e Lizzie ancora non c’era. Arrivati a Venezia Santa Lucia con il treno, ci incamminiamo di gran passo verso Fontamenta nuove. Ci si impiega circa 30 minuti, per i più pigri c’è anche il vaporetto (che impiega lo stesso tempo).
Da qui si prede il vaporetto numero 12: vi consigliamo di mettervi nella parte superiore, in maniera da godere del panorama. Il viaggio è piuttosto lungo (circa 50 minuti): vale la pena sedersi e godersi il panorama. Il vaporetto ferma a Murano, ma purtroppo non c’è tempo di fermarsi.
Scendiamo alla fermata Mezzorbo, sull’isola di Burano, ma un po’ fuori dalla zona turistica. Ci facciamo due passi quasi da soli e raggiungiamo il porto centrale. Ci perdiamo a camminare tra le calli, scattando foto ovunque. Che spettacolo di colori!

Pranziamo alla “Trattoria da Romano” con una frittura di pesce. Si tratta di un classico posto da turisti, ma dopotutto il rapporto qualità/prezzo non è male.
Subito dopo pranzo ci spostiamo verso il porto: da lì parte un’escursione guidata all’isola del deserto, un posto fuori dal mondo. Salpiamo con un piccolo barchino da 8 posti e ci dirigiamo verso quest’isola dove c’è solamente un convento, fondato dopo l’arrivo di San Francesco. Ci accoglie un frate che ci guida attraverso questa meravigliosa isolotta.

Torniamo a Burano e qui prendiamo di nuovo il vaporetto numero 12. Dopo circa un quarto d’ora scendiamo a Torcello. Il sole è ormai basso sull’orizzonte, ma non ci perdiamo d’animo. Fiancheggiamo dei campi di carciofi ed arriviamo alla Basilica di Santa Maria Assunta. Vale la pena entrare: al tramonto il rosone è meraviglioso.
Tempo di un ultimo spritz e ritorniamo alla fermata del vaporetto che ci riporterà a Venezia.

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