Sul Paneveggio, nella foresta dei violini

Punto di partenza: Centro visitatori Parco Paneveggio (1550 m)

Durata: circa un’ora

Fattibile con i passeggini: si

Punti di ristoro lungo il percorso: no

Lunghezza: 2km

Dislivello: 60 m

Percorso completo: Link


Mappa del percorso

Il sentiero inizia da parcheggio alto, vicino alla grande catasta di tronchi.

La prima parte è in leggera salita e si entra nel bosco. La prima grande attrazione è il ponte coperto su torrente: ci siamo divertiti a guardare lo scorrere dell’acqua dai piccoli buchi appositamente creati nelle travi del pavimento.

Da qui, lungo il percorso, si incontreranno diversi cartelli in legno, con le impronte incise: sfidate i monellini ad indovinarle.

La parte più impegnativa del percorso è costituita da una serie di tornantini, in pieno sole (ahimè sono i danni di Vaia)

Al bivio giriamo a destra e iniziamo la discesa: quando sentiamo il rumore del torrente non ci tiriamo indietro all’idea di lanciare i sassi: “che bomba papà”!

Attraversiamo un piccolo ponte in legno e incontriamo due grandi tronchi sulla sinistra: si tratta di un gioco per far scoprire ai bimbi il legno di risonanza. Infatti tradizione vuole che da questi boschi si estragga il legno per costruire i violini.

Il sentiero prosegue in discesa: al bivio giriamo a destra, per tornare al centro visitatori (proseguendo dritti si va al lago!). Ecco che arriva il momento più spettacolare dell’escursione: il ponte sospeso sulla cascata. Lo attraversiamo piano, sotto di noi il vuoto. Facciamo una veloce foto alla cascata e torniamo verso il centro visitatori.

Per chi non ha il passeggino, si può fare una deviazione al recinto dei cervi, distante solo 10 minuti.

Peccato che lungo il percorso non ci sia nemmeno un tavolo o una panchina.


Cerchi altre passeggiate in val di Fassa? Segui la nostra Settimana in Val di Fassa


Un pensiero su “Sul Paneveggio, nella foresta dei violini

Lascia un commento